Il Dottorato prende avvio a partire dal 2014 (XXX ciclo), in base ad una convenzione tra le Università di Firenze e di Torino - in particolare il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Firenze e il Dipartimento Culture, politica e società dell’Università di Torino –mettendo a frutto la lunga esperienza di formazione dottorale che in ciascuna delle due sedi è stata sviluppata nell’ultimo trentennio sui temi della ricerca sociale e politica.
Il dottorato è centrato sull’individuazione di un’area tematica comune: la comprensione dei processi che orientano il cambiamento sociale e politico. In un mondo sempre più complesso e globalizzato, la comprensione di tali processi, nei loro aspetti innovativi come nelle persistenze, necessariamente richiede il contributo di più discipline. Nella prima fase del suo percorso, il dottorato si è basato sull’apporto di due dipartimenti ove collaborano studiosi di filosofia politica, scienza politica, sociologia, storia delle dottrine politiche, demografia, che ha offerto l'opportunità di mobilitare un arco vasto, ricco e robusto, di competenze. A partire dall’anno accademico 2020-2021 il Dottorato ha ulteriormente allargato il proprio corpo docente includendo discipline come la geografia sociale, la storia contemporanea, la metodologia delle scienze sociali e rafforzando ulteriormente le discipline già presenti.
Il dottorato intende coniugare una solida preparazione teorico-concettuale con la piena padronanza delle metodologie e tecniche di ricerca più aggiornate. Il programma formativo è volto a fornire ai dottorandi strumenti per realizzare indagini originali, teoricamente avvertite e empiricamente fondate, prestando specifica attenzione alla dimensione internazionale e alla comparazione tra situazioni e contesti storici diversi. Momento essenziale della formazione saranno i soggiorni di ricerca all'estero.
L'attività di ricerca sarà sviluppata in relazione ad una o più delle seguenti linee tematiche:
- genealogia del cambiamento, le sue interpretazioni e suoi sviluppi culturali e ideologici;
- teorie classiche e contemporanee della società e della politica tra persistenze e mutamenti;
- trasformazioni delle credenze, dei valori, degli stili di vita, dei linguaggi;
- dimensioni socio-demografiche del cambiamento: fenomeni generazionali, migrazioni e loro effetti;
- dimensioni socio-economiche, territoriali e ambientali del cambiamento;
- problemi, le difficoltà e le prospettive della democrazia, dei diritti fondamentali e dello stato costituzionale di diritto;
- partecipazione e il governo dello sviluppo, le organizzazioni e agenzie internazionali come istituzioni di governo;
- rinnovamento delle classi dirigenti e delle tecniche di governo della vita collettiva, trasformazioni dei processi decisionali e dei modi di governare;
- mutamento delle politiche pubbliche a livello europeo, nazionale e locale;
- nuove tecniche della comunicazione, le forme del conflitto sociale e della mediazione politica;
- cittadinanza, fenomeni di appartenenza e costruzione delle identità collettive.
Durata e modalità di accesso
La durata del corso di dottorato è di 3 anni e l’accesso è regolato da apposito bando di concorso - XXXVI ciclo.